La comunità del Servizio Tematico EPOS "Osservazioni sui Vulcani" (Thematic Core Service Volcano Observations, TCS VO) si occupa di comprendere l'attività vulcanica di decine di vulcani attivi sparsi sul territorio europeo.

Le eruzioni vulcaniche che si verificano quando il magma, proveniente dall'interno della Terra, fuoriesce in superficie, sono accompagnate da fenomeni denominati “precursori”, rilevati da opportune reti strumentali fisse, in acquisizione 24 ore al giorno, oppure attraverso la reiterazione periodica di campagne di misura.

I vulcanologi portano avanti indagini scientifiche multidisciplinari e il monitoraggio giornaliero dei vulcani. Migliaia di stazioni operative sono situate intorno ai vulcani europei attivi con lo scopo di raccogliere numerosi dati differenti: sismici, geodetici, elettromagnetici, geochimici e ambientali.

Queste preziose informazioni sui Vulcani possono rivelarsi essenziali per mitigare il rischio associato a future eruzioni anche se i fenomeni vengono puntualmente studiati e monitorati, come nel caso dei vulcani italiani, in ogni caso permane sempre un elevato livello di incertezza, spesso legato alle specifiche caratteristiche del vulcano, che rende sostanzialmente impossibile stabilire con evidenza assoluta quando e come potrà avvenire un’eruzione vulcanica: non è ipotizzabile allo stato attuale delle conoscenze, quindi, alcuna forma di previsione deterministica.

Numerosi sono i rischi associati ad eruzioni vulcaniche. L'emissione di modeste quantità di lava ha limitati effetti sull’ambiente, al contrario  eventi eruttivi catastrofici sono capaci di modificare profondamente l’ambiente circostante il vulcano e perturbare il clima anche a livello globale.

Il movimento o la caduta di materiale roccioso o sciolto, a causa dell'effetto della forza di gravità, può generare alcune frane.

Attività vulcanica sottomarina, terremoti sottomarini e frane che si riversano in mare possono dare origine a maremoti (tsunami).

Per la ricaduta di materiale incandescente sul suolo vegetato o durante l’avanzamento di una colata lavica possono infine generarsi anche incendi.

Le ceneri vulcaniche sono piccole particelle di magma, di dimensioni inferiori ai 2mm di diametro, che vengono immesse in atmosfera, raffreddate e consolidate, nel corso di un’eruzione. sono particolarmente insidiose per la difficoltà ad essere viste anche dai radar usati per la navigazione aerea.

La conoscenza raccolta e distribuita dal TCS VO è preziosa non solo per la ricerca scientifica ma anche per i rappresentanti governativi e per i privati cittadini, che devono essere accuratamente informati sul rischio vulcanologico.

I dati multidisciplinari raccolti sui vulcani europei e nei loro dintorni, i dati di monitoraggio in tempo reale sono integrati dalla comunità del TCS VO  in varie piattaforme e in EPOS.

La comunità del TCS-VO è ora coinvolto ad esempio nel progetto EUROVOLC per sviluppare il catalogo europeo dei vulcani. Questo strumento interattivo basato sul web contiene informazioni dettagliate su alcuni vulcani chiave e la posizione di 72 vulcani attivi in Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna.

I servizi implementati sono accessibili attraverso il portale di dati EPOS.

In Italia

La comunità di studiosi italiani dell'INGV in particolare delle sedi di Napoli e di Catania partecipano ad EPOS sin dalla sua nascita e coordinardinano le attività del TCS Osservazioni sui Vulcani e di integrazione nel portale EPOS.

Tra loro attività primarie vi è quella di studiare da vicino l'attività vulcanica in Italia, soprattutto nelle due aree italiane a grande rischio vulcanologico come la zona del Vesuvio e dei Campi Flegrei e il Monte Etna.

A tale scopo nacque in passato il progetto MEDSUV e il relativo portale MED-SUV, tutt'ora implementato, che permette agli utenti di scoprire e scaricare con un'interfaccia semplificata i dati satellitari e i dati in situ dei due Supersiti italiani: Vesuvio/Campi Flegrei supersito (https://geo-gsnl.org/supersites/permanent-supersites/vesuvius-campi-flegrei-supersite/) e Monte Etna supersito (https://geo-gsnl.org/supersites/permanent-supersites/mt-etna-volcano-supersite-new/).

Il progetto MED-SUV ha sfruttato la disponibilità di grandi serie di dati raccolti da siti e progetti di monitoraggio nelle regioni del Mar Mediterraneo per creare un'infrastruttura per la gestione del rischio vulcanico.

Gli scienziati italiani dell'INGV partecipano attivamente al progetto EUROVOLC che studia e monitora alcuni vulcani chiave selezionati e i loro rischi correlati, e si occupa della localizzazione dei vulcani attivi nei territori di monitoraggio di Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna e Regno Unito. I dati raccolti vengono integrati nell'Infrastruttura EPOS.

Dati e Servizi

  • Catalogue of Icelandic Volcanoes - FUTUREVOLC

  • European Catalogue of volcanoes - EUROVOLC

  • MED-SUV portal

Maggiori informazioni riguardo al TCS Osservazioni sui Vulcani nel sito EPOS TCS VO (in Inglese).

Torna alla Pagina dei TCS