Cos’è ISPRA

L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale,  è un ente pubblico di ricerca vigilato dal MITE che svolge compiti tecnico scientifici e di interesse nazionale per la protezione e il controllo dell’ambiente. Tra le funzioni ci sono la protezione del suolo, la tutela delle acque interne e marine, la conservazione della natura, i controlli e le ispezioni ambientali per una gestione sostenibile del territorio. L’Istituto ha il compito di gestire e sviluppare il sistema nazionale di informazione ambientale oltre a svolgere la funzione di Servizio Geologico nazionale. E’ focal point nazionale dell’Agenzia Europea dell’Ambiente e lavora in stretta collaborazione con le agenzie regionali e provinciali italiane attraverso l’SNPA, Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente, istituito nel 2016 con lo scopo di assicurare l’applicazione di approcci e metodi uniformi e comparabili a livello nazionale.

Il ruolo di ISPRA nella JRU EPOS Italia

Le attività sviluppate da ISPRA nell’ambito della JRU EPOS Italia riguardano l’implementazione e la condivisione di dati e di servizi. Al fine di favorire l’integrazione delle singole infrastrutture di ricerca è stato istituito un gruppo di lavoro costituito da personale afferente ad ISPRA, all’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, sezioni di Pisa e Torino, e all’INGV, sezione di Roma.

La nostra azione è mirata alla formazione e valorizzazione delle competenze per rafforzare la ricerca scientifica Italiana attraverso la fornitura di servizi innovativi nel campo delle Scienze della Terra solida che trovano la naturale destinazione nel TCS Geological Information and Modelling (GIM).

Le attività di ISPRA in ambito EPOS-Italia

Le nostre attività sono finalizzate a fornire e implementare i servizi tematici, in gran parte già esistenti, relativi alla cartografia geologica a piccola e grande scala, ai dati dei sondaggi profondi per l’esplorazione petrolifera e geotermica, ai modelli geologici di sottosuolo, ai dati di fagliazione superficiale.

Partendo dall’acquisizione dei dati origine da cartografia geologica o master log di pozzo in formato raster, dopo l’acquisizione e la vettorializzazione dei dati abbiamo sviluppato un processo di validazione e costruzione di uno specifico database relazionale. Con gli strumenti e le codelist rese disponibili nell’ambito dei modelli GeoSciML e INSPIRE, in ottemperanza alla direttiva europea INSPIRE, abbiamo sviluppato un processo di armonizzazione semantica al quale ha fatto seguito la validazione dei dati secondo il modello dati INSPIRE. A questo, fa seguito la realizzazione del servizio in formato GML o gpkg, la pubblicazione e quindi la messa a disposizione dei dati in download, come prevede la Direttiva.

Per quanto riguarda la cartografia geologica, è stato completato e pubblicato il dataset della carta geologica d’Italia in scala 1:100k, che copre l’intero territorio nazionale. Dai file raster originari alcuni anni fa abbiamo realizzato una copertura vettoriale alla quale è stato associato un database che contiene circa 280.000 record. Ciascun record corrisponde ad un poligono della carta geologica e seguendo i modelli dati INSPIRE e GeoSciML sono stati descritti i caratteri litologici, il rapporto tra gli elementi composizionali dei corpi rocciosi, l’età cronostratigrafica, l’ambiente e il processo deposizionale e i parametri geomeccanici stratificazione e grado di consolidamento.

È in corso di completamento la procedura di armonizzazione e pubblicazione dei servizi relativi ai sondaggi profondi per l’esplorazione petrolifera e geotermica. Dal dataset costituito da 1207 su 2305 sondaggi liberi da concessione mineraria, abbiamo digitalizzato i log di pozzo ed elaborato una tabella che contiene informazioni di natura anagrafica, stratigrafica, litologica, cronostratigrafica, ecc. Dopo l’armonizzazione semantica, abbiamo applicato il modello dati INSPIRE ai sondaggi per l’esplorazione petrolifera e stiamo per completare la produzione di un servizio in formato GML, la sua pubblicazione e quindi la messa a disposizione dei dati in download.

Per il dataset dei sondaggi per l’esplorazione geotermica la procedura è più complessa perché occorre tener conto di molti parametri di natura geofisica che non sono implementati nel modello dati. Inoltre dobbiamo affrontare alcune questioni sulla policy dei dati, perché i sondaggi per la geotermia sono praticamente tutti ancora sotto concessione mineraria.

Le attività di modellazione geologica in 3 dimensioni a scala regionale vengono svolte anche nell’ambito di progetti europei (come GeoERA) o di collaborazione tra Enti di ricerca (come il progetto Retrace-3D). Questa attività prevede la ricostruzione di superfici stratigrafiche significative ed elementi strutturali nel sottosuolo. Dai modelli ricostruiti è possibile ricavare mappe di sottosuolo derivate e possono essere scaricati sia i modelli che i metadati conformi agli standard RNDT (repertorio nazionale dati territoriali) dell’AGID.

Un altro obiettivo del gruppo di lavoro ISPRA-INGV è quello dello sviluppo e dell’implementazione di servizi relativi alla fagliazione superficiale cosismica associata a forti terremoti italiani in epoca strumentale e storica. L’attività svolta è consistita nell’archiviazione di dati georiferiti di rotture superficiali (dati già esistenti in letteratura) e dell’armonizzazione e organizzazione dei dati in un joint database INGV-ISPRA seguendo procedure già condivise tra i due Enti. Gli eventi studiati sono quelli del 2009 dell’Aquila e del 2016 di Norcia.

I dati sono forniti sotto forma di servizi compatibili con quelli di EPOS. Da sottolineare che questa tipologia di servizi è sviluppata con dati di terremoti a livello globale nel progetto SURE (SUrface RupturE database, coordinato da IRSN (Institut de radioprotection et de sûreté nucléaire) nel Working Group fanno parte INGV e ISPRA.

 


testo a cura di: Valentina Campo
ISPRA - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale