Gli tsunami costituiscono un pericolo significativo per le popolazioni costiere europee, e l'impatto degli eventi di tsunami in tutto il mondo può estendersi ben oltre le regioni costiere direttamente colpite. La comprensione dei complessi meccanismi di generazione, propagazione e inondazione degli tsunami e la gestione del rischio di tsunami richiedono ricerche multidisciplinari e infrastrutture che superano i confini nazionali.

L'Infrastruttura di Ricerca EPOS rappresenta per la comunità dello tsunami un candidato naturale per fornire questo tipo di servizi di lunga durata con una forte attenzione all'interoperabilità e che facilita sinergie e il collegamento con altre comunità dei Servizi Tematici in EPOS come quello della Sismologia, dei Near-Fault Observatories e dei Volcano Observations.

La nascita del Servizio Tematico Tsunami di EPOS ha avuto origine dal ramo europeo della rete di ricerca globale denominata Global Tsunami Model (GTM) per lo tsunami avviata nel 2015 per migliorare e standardizzare la valutazione del pericolo e del rischio di tsunami e fornire mappe, strumenti e linee guida di riferimento.

Nel 2019 l'Unione Europea ha finanziato la rete correlata COST Action AGITHAR (Accelerating Global science In Tsunami HAzard and Risk analysis), un'iniziativa di networking per consolidare la parte europea di GTM con l'obiettivo principale di identificare misure per la fornitura di servizi sostenibili nell'ambito della scienza dello tsunami.

    Dopo circa tre anni di preparazione, nel luglio 2021, la comunità europea degli tsunami ha ottenuto all'interno dell'infrastruttura di ricerca EPOS inizialmente lo status di Candidate Thematic Core Service (cTCS), e da dicembre 2023 è pienamente operativo come TCS Tsunami.

    In Italia

    Gli ultimi decenni hanno visto sia progressi significativi nella scienza degli tsunami che il consolidamento della comunità europea che si occupa di ricerca sugli tsunami.

    In seguito al devastante terremoto (di magnitudo 9.3) di Sumatra del 26 dicembre 2004, e del conseguente devastante tsunami, l’Italia divenne uno dei pilastri del NEAMTWS (North-Eastern Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System), l’organismo internazionale che coordina la sorveglianza e la mitigazione del rischio tsunami nelle coste europee dell’Atlantico settentrionale, in tutto il Mediterraneo incluso il Mar Nero e il Mar di Marmara, sia per la sua esperienza nel monitoraggio dei terremoti, sia per la sua elevata esposizione nel bacino mediterraneo.

    Nel 2013 l'INGV istituì il Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia CAT-INGV  per dotare l’Italia di un sistema di controllo dei maremoti potenzialmente dannosi per le sue coste.

    La comunità italiana del TCS Tsunami è supportata dal coinvolgimento di più Enti di Ricerca e Università Italiane che aderiscono ad EPOS Italia:

    • l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV),
    • l'Università Federico II di Napoli (UNINA)
    • il CINECA.

    Per il 2023 il TCS Tsunami in EPOS ITALIA ha quattro Obiettivi principali:

    Obiettivo 1 Consolidamento dei servizi proposti da INGV per il candidate TCS Tsunami (cTCS-Tsu)

    Negli anni precedenti si è lavorato per integrare nel portale ICS-C 14 servizi del cTCS (https://www.ics-c.epos-eu.org/), che possono essere descritti come 3 macro-servizi: NEAMTHM18, ITED, EMTC, rispettivamente il modello di hazard tsunami per la regione NEAM (Nord-Est Atlantico, Mediterraneo e mari connessi), il catalogo degli effetti degli tsunami in Italia e il catalogo degli tsunami storici nella regione euro-mediterranea.

    Nel 2023 si lavorerà al mantenimento in operatività di questi servizi, incluso il monitoraggio della disponibilità del servizio e degli accessi, la manutenzione dei metadati, l’aggiornamento del DMP, l’inserimento nel costbook del cTCS Tsunami, la manutenzione dell’hardware.

    Ove necessario, i dati saranno inseriti nel repertorio nazionale dei dati territoriali https://geodati.gov.it/geoportale/eng/.

      Obiettivo 2  Sviluppo di nuovi servizi e Partecipazione alla distribuzione di dati, prodotti e servizi attraverso il portale EPOS ICS-C

      Nel 2022 alcuni servizi del cTCS-Tsu sono stati integrati sul portale di distribuzione integrata dei servizi di EPOS denominato ICS-C (https://www.ics-c.epos-eu.org/). Il percorso che ha portato a questo risultato è avvenuto all’interno delle attività coordinate dall’ICS-TCS Interaction team, in particolare dall’IT Board e dal coordinatore scientifico dei servizi dell’EPOS-ERIC.

      Nel 2023 si lavorerà allo sviluppo di ulteriori servizi e al loro inserimento, se compatibili, nel portale ICS-C.

      Obiettivo 3. Sviluppo e mantenimento del portale di distribuzione dei servizi del cTCS Tsunami

      Nel 2022 è stato completato il portale https://tsunamidata.org/ per la distribuzione dei servizi del cTCS tsunami. Il portale è stato interamente realizzato dall’INGV. Nel portale sono stati inseriti 18 servizi forniti da 9 tra Istituti e Università, mentre altri 6 servizi sono in preparazione ma già esposti sul portale da parte di altri 6 Istituti, anche in collaborazione con alcuni fornitori dei servizi già esistenti.

      Nel 2023 si procederà all’apertura di questi nuovi servizi man mano che saranno considerati maturi dai fornitori. Inoltre, proseguiranno le attività di manutenzione del sito e il monitoraggio degli accessi. Per alcuni servizi saranno create nuove interfacce di consultazione (è già stata realizzata la nuova interfaccia di consultazione per NEAMTHM18, per esempio, che ospiterà via via che saranno rilasciati anche altri modelli di pericolosità). Sarà infine ripetuto periodicamente l’User Survey già condotto secondo le indicazioni del team di sviluppo dell’ICS, allo scopo di monitorare i servizi e di aggiornarli, eventualmente, in base ai risultati del Survey.

      Obiettivo 4. Consolidamento della partecipazione alle attività di governance per la costruzione del TCS

      Negli anni scorsi si è lavorato infine alla costruzione e alla formalizzazione del futuro TCS Tsunami che ha raggiunto lo status di candidate TCS.

      Il 2023 vedrà la finalizzazione del Consortium Agreement del TCS, in modo da poter diventare un TCS a tutti gli effetti. Proseguirà la partecipazione ai diversi Board del cTCS e, successivamente, inizierà la partecipazione a quelli del futuro TCS una volta istituiti. Inoltre, proseguirà l’attività di progettazione di un nodo nazionale in collaborazione con UNINA e con CINECA, in modo da irrobustire la distribuzione dei servizi attraverso il portale e verso l’ICS. Tale nodo sarà anche proposto al TCS come nodo europeo.

      Maggiori informazioni in merito agli obiettivi e alle attività nel Piano Esecutivo della JRU EPOS Italia 2023.

      Dati e Servizi

      • Catalogue of Euro-Mediterranean Tsunamis. Gestito da: INGV, Italy
      • The ASTARTE Paleotsunami Deposits database. Gestito da: INGV, Italy
      • Numerical model for simulating stochastic slip on non-planar faults. Gestito da: ...
      • Computation tools for PTF based on  pre-computed tsunami DBs. Gestito da: INGV, Italy, ...

      Obiettivi e Impatto

      Gli obiettivi generali del TCS Tsunami sono stabilire servizi sostenibili e armonizzati per la gestione di Tsunami Science e Tsunami Risk Reduction e coordinare la fornitura di accesso e l'interazione con dati, prodotti, software, flussi di lavoro e altri servizi a livello nazionale, europeo e non solo.

      La fornitura di servizi si compone di quattro pilastri tematici:

      • Supporto ai fornitori di servizi per lo tsunami, Support to tsunami service providers
      • Dati sullo tsunami, Tsunami Data
      • Modelli numerici, Numerical Models
      • Prodotti, Hazard and Risk Products